Lo sviluppo turistico di Piazzatorre è molto recente; sebbene sin dagli inizi del secolo fosse frequentato da alcune famiglie che venivano a trascorrervi l’estate, è solo nel dopoguerra che il nostro paese ha conosciuto la popolarità. La felice posizione del paese, il paesaggio naturale incontaminato, le imponenti foreste di conifere, l’aria salubre e la possibilità di praticare lo sci in pista hanno richiamato un numero sempre maggiore di villeggianti.
Nel 1950 furono costruiti i primi impianti di risalita sul monte Torcola, che hanno dato inizio allo sviluppo turistico invernale ed al successivo sviluppo edilizio (sopratutto edifici adibiti a residenza secondaria), che ebbe il suo apice negli anni ’70-’76.
Il sabato e la domenica, durante il funzionamento degli impianti, in tutto il paese risuonava l’eco dell’“inno della seggiovia”, che cantava così:
La seggiovia di Piazzatorre
Da fondo valle sui monti corre;
veloce e dolce fino a duemila
la gente fila con tutto il cuor.
Ma che piacere quel dondolare
sui verdi prati, ma che piacere;
è un bel vedere che fa scoprire
le cose belle tra monti e ciel.
La seggiovia di Piazzatorre
dal fondo valle sui monti corre;
estate e inverno c’è allegria
bambina mia ti bacerò.
Il boom turistico si è verificato negli anni 1985-86, nei quali sono state calcolate circa 12-13.000 presenze. La speranza è che tali cifre non rimangano solo un ricordo, ma possano essere in qualche modo ripetute anche in seguito alla costruzione dei nuovi impianti di risalita per Torcola Vaga, in funzione da dicembre del 2002.